L’approfondimento

La salute

La salute è una componente fondamentale della nostra vita. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) la salute è definita come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia.

Salute mentale

Secondo l’OMS, la salute mentale è una componente chiave della salute a livello generale. La salute mentale è definita come uno stato di benessere nel quale una persona può realizzarsi, superare le tensioni della vita quotidiana, svolgere un lavoro produttivo e contribuire alla vita della propria comunità.

Promozione della salute

Secondo l’OMS la promozione della salute è il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla. (…) La salute è un concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali, come pure le capacità fisiche.

Prevenzione

La prevenzione si svolge a monte dei problemi, l’obiettivo è quello di evitarne il verificarsi. È importante ridurre i fattori di rischio, sviluppando i fattori di protezione.

La promozione della salute e la prevenzione sono strettamente legate, perché entrambe contribuiscono a impedire l’insorgere di malattie non trasmissibili.

Un programma di prevenzione è considerato efficace quando riduce l’incidenza dell’insorgere del problema nella popolazione, o almeno ne rallenta il tasso d’aumento.

La prevenzione comprende:

prevenzione
primaria

prima che accada

 

Il suo scopo è quello di evitare che un problema si presenti. L’adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre a monte l’insorgenza e lo sviluppo di un problema o di un evento sfavorevole.
In parole semplici: il problema ancora non c’è e si vuole prevenirne la comparsa.

problema

prevenzione secondaria

prevenzione delle recidive

 

Riguarda invece individui che già presentano un problema o una difficoltà. Lo scopo è di agire prima che il problema si manifesti ripetutamente. In parole semplici: il problema c’è già ma lo si vuole individuare il più presto possibile.

prevenzione
terziaria

prevenzione del danno

 

Il problema è già presente e lo scopo di questo terzo livello di prevenzione è quello di evitare il più possibile le complicanze, le probabilità di recidive e lo sviluppo di malattie.

Bambini e giovani

L’attività sportiva porta a una migliore salute fisica ed emotiva, è inoltre riconosciuta dalle Nazioni Unite come un diritto fondamentale.

Lo sport è vitale nella crescita dei bambini e degli adolescenti ed è un importante ambiente di apprendimento che può influire sullo sviluppo dell’autostima e delle relazioni con gli altri. Proprio attraverso lo sport anche i più piccoli apprendono diversi valori: amicizia, solidarietà, lealtà, o ancora il rispetto per gli altri. I bambini sperimentano il lavoro di squadra, l’autodisciplina, l’autostima, la modestia, la capacità di affrontare i problemi, la leadership e molto altro.

I bambini necessitano un ambiente sano in cui crescere e delle prospettive future per affacciarsi al mondo. Le relazioni con gli adulti di riferimento sono molto importanti, caratterizzate da attenzioni, fiducia, rispetto e affidabilità.

In queste fasi della vita si fornisce a bambini e giovani il sostegno necessario per integrarsi a acquisire passo dopo passo la propria indipendenza, autonomia e responsabilità sociale.

Bambini e giovani hanno bisogno di spazi in cui dare sfogo alla propria creatività e alle proprie iniziative nonché possibilità di sviluppare le proprie capacità emotive e intellettuali.

L’adolescenza è una fase di sviluppo che può comprendere anche momenti di crisi e turbamento. La maggior parte dei giovani supera questi momenti grazie alle proprie risorse e senza conseguenze negative. Una parte, invece, è maggiormente vulnerabile e rischia di andare incontro a un disagio che può portare allo sviluppo di un problema.

Nel contesto odierno è sempre più importante rilevare precocemente fattori di rischio e di protezione, così da poter intervenire con misure preventive e di sostegno prima che si sviluppino comportamenti a rischio. Per raggiungere questo obiettivo è necessaria la partecipazione della collettività nel suo insieme. Sono dunque le persone a contatto quotidianamente con i giovani che possono rilevare delle situazioni potenzialmente pericolose e segnalarle.

Anche nel mondo dello sport, è importante che ci sia una maggiore consapevolezza riguardo i segnali di vulnerabilità. È importante sviluppare un linguaggio e un atteggiamento comuni, per poter rispondere rapidamente a situazioni di disagio. In questo modo si favorisce l’integrazione dell’ambito sportivo in una rete di prevenzione e di sensibilizzazione sempre più efficace.